jumbo 1

1972/1989

Nei primi anni '70 la società Euroclubs, formata da imprenditori del settore della ceramica e dei trasporti di Sassuolo in provincia di Modena, decise di realizzare un circuito di grandi discoteche nella zona di Parma, Modena e Mantova. Tra queste vi era anche il Jumbo, che venne edificato lungo la via Emilia a Sanguinaro di Fontanellato. L'ubicazione del locale fu una vera novità poiché all'epoca le discoteche e le balere si trovavano tutte nel centro dei paesi. Negli anni '70 in ogni paese della provincia di Parma, anche il più piccolo, vi era un locale da ballo perciò la gente difficilmente si spostava per recarsi in un altro locale. il Jumbo cercò, e vi riuscì, a cambiare le abitudini dei giovani. Non si identificava più una sala da ballo in base al nome del luogo in cui si trovava, ma veniva posto in primo piano il nome della discoteca: si andava al Jumbo. L'ubicazione venne scelta con cura, su una via di grande traffico come la via Emilia tra Parma e Fidenza, comodamente raggiungibile dai caselli dell'autostrada Milano-Bologna e dalla A15 della Cisa.  La struttura è frutto della progettazione dello  "Studio F 2" di BRUNO FRAN'ZELLI di Sassuolo, Il JUMBO può ospitare oltre 1.300 persone comodamente sedute. La calda morbidezza dei colori e la completezza dell'arredamento che permette di formare piccole o vaste zone indipendenti (come la meravigliosa zona dell'american bar) sanno dare all'ambiente un'atmosfera del tutto particolare. L'apertura avvenne alle ore 22 del 30 settembre del 1972 con madrina d'eccezione la soubrette Minnie Minoprio e il complesso I Ping Pong.. Il primo DJ fu Ivano Carlini. Dopo il primo anno di rodaggio il Jumbo, sotto la competente direzione di Adriano Ragazzi, spicca il volo. Sul suo palco si esibiscono le più grandi star nazionali ed internazionali, Rocky Roberts, Mia Martini, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Gloria Gaynor, Rino Gaetano, la PFM, I Pooh, John Miles, Lucio Dalla, Richie Family, Silver Convention, Santa Esmeralda, Ray Charles, I Rockets,  Asha Putli, Grace Jones, Tina Turner, Renato Zero, solo per citarne alcuni. Vengono anche organizzate serate di intrattenimento con la partecipazione di Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Gino Bramieri, Beppe Grillo, Raffaella Carrà.  Anche gli amanti del liscio avevano nel Jumbo un punto di riferimento per ballare con le migliori orchestre tanto che l'appuntamento veniva ripetuto per due volta alla settimana. Apprezzato Dj del liscio era Roberto Ghirardi, prezioso collaboratore tuttofare di Adriano Ragazzi, direttore e curatore del mensile Euroflash, la pubblicazione della società Euroclubs che trattava notizie di musica, di cultura e di sport.  Alla fine degli anni '70 le grandi star non si esibivano più nelle discoteche, ma tenevano i propri concerti nei palazzetti dello sport e negli stadi.  Nel 1980 viene aperta una seconda sala, già prevista nel progetto originario, più informale, allestita con videogiochi, bar con paninoteca, e con una diversa proposta musicale. Il personale di servizio aveva raggiunto le 39 unità, e vi era anche il Cral aziendale. Con le due sale la capienza del locale viene portata a 4000 posti ma, nonostante questo ampliamento, alcune serate vi era ugualmente il tutto esaurito. I giovani che frequentavano il Jumbo arrivavano da tutta la provincia di Parma, soprattutto dalla bassa e dalla città, ma anche da Piacenza, Cremona, Brescia e Reggio Emilia. Ma la storia del Jumbo non è stata solo una questione legata ai numeri o ai grandi ospiti. La storia del Jumbo è stata un intreccio di vite, di amicizie, di sensazioni, di emozioni e soprattutto di amori che in quel locale sono nati o finiti. Tante persone che si sono conosciute al Jumbo si sono sposate e porteranno sempre nel cuore il ricordo del luogo nel quale magari si sono scambiati il .primo bacio. Il successo del Jumbo è durato fino oltre la metà degli anni '80, fino quando cioè non sono cambiate le mode.  Venivano preferiti i locali piccoli nei quali si "doveva" andare assolutamente perchè lo imponeva la moda del momento. Ed è così che quasi tutte le grandi discoteche di Parma e provincia, o come il Marabù di Reggio Emilia hanno iniziato il loro declino e hanno dovuto chiudere i battenti. Per tutti noi è triste adesso, transitare sulla via Emilia e constatare che il Jumbo è stato demolito e al suo posto è stato costruito un altro edificio che è tuttora vuoto. Proprio per questo passando lì davanti rivolgiamo sempre lo sguardo verso quel luogo, pensando con tristezza a come è finita, ma con la felicità di potere dire "io al Jumbo ci sono stato".

le immagini storiche del jumbo